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Progetto mas-pes e frutta del territorio

L’importanza della ricerca su varietà frutticole tipiche romagnole. Obiettivi e strategie della cooperativa Granfrutta Zani

di Giuliano Donati

Ogni anno, ad agosto, Granfrutta Zani aggiorna e distribuisce ai suoi soci una Lista con le varietà frutticole indicate come più performanti, tra cui scegliere per le produzioni. Quattro di queste varietà vengono oggi dal progetto MAS-PES:

Albicocche

  • Nirosa 1
  • Alissa
  • Ariel

Nettarine gialle

  • Dulcior

Il MAS-PES è un progetto di breeding focalizzato sulle varietà autoctone di albicocche, nettarine e pesche, promosso e gestito da RINOVA, dalle cooperative del comparto ortofrutticolo romagnolo e da tre aziende vivaistiche del territorio Regionale.
Come tanti altri programmi basati sulla ricerca varietale, il MAS-PES adotta tecniche che si possono definire acceleratori di processo, che partendo dai marcatori molecolari permettono la definizione di varietà con specifiche caratteristiche di adattabilità, resistenza e gusto.
Se è vero che sono numerosi a livello mondiale i progetti incentrati sulla selezione varietale delle piante, il MAS-PES è l’unico specificatamente focalizzato sulle varietà tipiche del territorio dell’Emilia-Romagna ed è portato avanti proprio per migliorare la coltura di frutti autoctoni come albicocche, nettarine e pesche.

Granfrutta Zani sostiene questo progetto con la sua partecipazione in Rinova e contribuisce con i suoi tecnici all’individuazione delle caratteristiche varietali da promuovere nei suoi ambiti di ricerca. Questo è ciò che ci ha spinto a entrare operativamente in MAS-PES, dopo aver verificato la bontà dei risultati già conseguiti dal progetto nei suoi anni di attività.

IL CASO SHARKA – Così è comunemente conosciuta la Plum Pox Virus (PPV), malattia devastante per il genere Prunus. Si tratta di un virus che una volta contagiata la pianta altro rimedio non ha se non l’immediato abbattimento e distruzione di tutti gli esemplari infetti. Un intervento reso obbligatorio in Italia dal 1996.
Grazie al MAS-PES, è possibile selezionare alcuni caratteri (idiotipi) delle varietà frutticole capaci di tenere al riparo le piante da questo virus (attualmente solo l’albicocco) e da altre malattie, conferendo doti di maggior resistenza alla coltivazione e, di conseguenza, riducendo l’impiego di soluzioni chimiche per la tutela del frutteto.

Sostenere progetti come il MAS-PES è un investimento della cooperativa Granfrutta Zani per ridurre il rischio del socio produttore di andare incontro alle conseguenze, devastanti e costose, del dover abbattere un frutteto.

Il MAS-PES è un progetto molto importante per noi perché ragionato proprio sul nostro territorio e come Granfrutta Zani siamo voluti entrare perché abbiamo visto e apprezzato lo stato di avanzamento della ricerca.
Un esempio sono le varietà di albicocco autofertile, più resistente alle malattie, con frutti profumati e gustosi da mangiare, dal colore di fondo aranciato e faccetta un po’ rossa.
Un altro focus di ricerca è sulla frutta mignon: altissima qualità e calibro piccolo, di crescente interesse da parte del consumatore. Anche questo è un vantaggio operativo di MAS-PES, partecipare a progetti di sviluppo su varietà di nicchia e dal grande potenziale.

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È fondamentale che una cooperativa come Granfrutta Zani partecipi alla scelta del tipo di frutto che il programma MAS-PES deve ricercare, così come di immenso valore è la focalizzazione sul nostro territorio degli indirizzi di studio, con campi sperimentali negli areali di coltivazione di Faenza e Imola.

 

GIULIANO DONATI – Nato nel marzo del 1960, è stato eletto presidente di Granfrutta Zani nel 2020. Con l’azienda che conduce insieme alla sorella Rossella, dal 2005 è socio della cooperativa. Per Granfrutta Zani è stato per circa 15 anni responsabile tecnico agronomico e dello sviluppo varietale, applicandosi primariamente alla produzione integrata e al contenimento dell’impatto ambientale delle coltivazioni.

Tecnologia in agricoltura: arrivano i robot

Giornata tecnica informativa rivolta ai soci Granfrutta Zani

Presentato il Rover nato dalla ricerca dell’Università di Bologna e testato in progetti comuni innovativi

Il 24 ottobre il team tecnico di Granfrutta Zani ha organizzato nella sede di Sant’Andrea, e poi nell’azienda del Socio Paolo Zoli, una giornata tecnica e dimostrativa sulle nuove frontiere della tecnologia in ambito agricolo.
Al centro dell’incontro la presentazione delle soluzioni di robotica autonoma, in una dimostrazione capace di spiegare quello che si prospetta essere uno scenario futuro dell’agricoltura sul territorio.

Relatori dell’incontro i professori dell’Università di Bologna Lorenzo Marconi (Ingegneria) e Luigi Manfrini (Agraria). Sono stati loro a illustrare lo stato di avanzamento della meccatronica applicata all’agricoltura e a presentare le funzioni potenziali della piattaforma robotica autonoma realizzata dalla Field Robotics, società nata sull’onda degli studi di ricerca condotti proprio all’interno dell’Università di Bologna.

Tutto questo in relazione ad una gestione differente del frutteto che sia ottimizzato alla massima meccanizzazione ed automazione, si è partiti da un foglio bianco su cui poter stravolgere in parte il pregresso e creare un concetto nuovo di frutteto, capace di essere sostenibile a livello produttivo, economico ed ambientale.

Cos’è la meccatronica?

Con meccatronica si indica l’interazione di tre discipline: meccanica, elettronica e informatica. Da questa scienza ingegneristica deriva la robotica, con sistemi di produzione automatizzata, capaci di semplificare e in alcuni casi sostituire il lavoro dell’uomo.

Perché si parla di rivoluzione tecnologica per l’agricoltura?

Si parla di rivoluzione tecnologica perché l’ingresso della robotica non è solo un semplificatore dell’attività dell’agricoltore, bensì un’integrazione che prevede un nuovo approccio che coinvolge impianti, tecniche e soluzioni operative anche inedite. Il concetto del limite dei mezzi a batteria è superato in quanto il Rover può lavorare 24 ore su 24, gestendo i cicli di ricarica in completa autonomia.

Qual è l’indirizzo di questo sviluppo tecnologico?

Ciò che caratterizza la robotica in agricoltura è nello sviluppo di:

  • Soluzioni flessibili: un unico supporto capace di compiere in autonomia più funzioni quali diserbo, sfalcio, lavorazioni interfilari, distribuzione fitosanitari ed un domani potatura, raccolta…;
  • Soluzioni sostenibili: massima precisione di analisi e automazione per una gestione efficiente e puntuale delle risorse, con conseguente riduzione degli sprechi e un minor impatto ambientale;
  • Sistemi sicuri: drastica riduzione del rischio infortuni sul lavoro;
  • Sistemi integrati: struttura del frutteto adeguata alle caratteristiche della robotica per una massimizzazione degli spazi e dell’efficienza operativa della nuova tecnologia.

Queste le linee di indirizzo della nuova tecnologia da campo, focalizzata nell’ottimizzare l’intervento dell’agricoltore con soluzioni flessibili, sostenibili per l’ambiente e dal punto di vista economico, e capaci di portare a termine più operazioni agricole.

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Robotica autonoma: da cosa è composto il Rover presentato da Field Robotics?

Il Rover da campo presentato il 24 ottobre ai soci di Granfrutta Zani ha una struttura bassa capace di lavorare su pendenze anche estreme, una motorizzazione elettrica e una base neutra su cui installare diversi strumenti di lavoro, sempre intercambiabili.
Nella parte anteriore sono presenti telecamere e sensori capaci di analizzare ogni ramo, gemma e frutto, sapendo intervenire in autonomia sul compito programmato e con una precisione non inferiore a quella dell’occhio umano.
La struttura del Rover e le sue dotazioni di analisi ne permettono l’impiego su diversi compiti relativi alla gestione del frutteto. Dotato di guida autonoma, oggi richiede la costante presenza di un operatore che lo accompagni a vista mentre lui svolge tutte le operazioni richieste in base alle normative, ma per un domani è già pronto per operare in autonomia. L’analisi delle gemme, per esempio, consentirà una stima del raccolto, così come la mappatura di rami, fiori, foglie e frutti metterà il Rover in grado di discernere tra cosa potare e cosa lasciare sul filare, quando distribuire i fitofarmaci o quanto diradare.
Stesso discorso per un futuro raccolta dei frutti e la distribuzione di prodotti fitosanitari, mai così precisa e calibrata sull’esatta esigenza produttiva e della pianta.

Ora ci si pone davanti la sfida di testare e trasferire queste tecniche e tecnologie nei nostri frutteti, con una transizione graduale, sostegno ed assistenza che siano in grado di accompagnare i Soci nella direzione più opportuna per ogni singola azienda, operando e gestendola con efficienza.

di Lorenzo Donati

Articoli:

Formazione sul frutteto di domani

Agricoltura 4.0: dai dati alla massima precisione

CERTIFICAZIONI E AGRICOLTURA: VANTAGGI DELL’ESSERE SOCI

Fondamentali per vendere sui principali mercati, richiedono impegno, ma sono più facili da sostenere grazie al ruolo delle O.P. come Granfrutta Zani

di Maria Lorini

Le Certificazioni sono attestati che dimostrano la qualità del processo di produzione. In ambito agroalimentare queste riguardano la coltivazione, la lavorazione post raccolta e l’applicazione di quelle regole votate alla tutela dell’intera filiera, dell’ambiente e del consumatore.

Le Certificazioni sono un valore aggiunto e molto spesso un obbligo per poter lavorare con i principali interpreti del mercato ortofrutticolo italiano e mondiale. È per questo motivo che l’Ufficio Certificazioni di Granfrutta Zani, di concerto con l’Ufficio Tecnico Agronomico, affianca i Soci produttori in questo percorso di valorizzazione, indicando i requisiti necessari e affiancandoli negli iter di certificazione.

Ottenere le Certificazioni richiede tempo e lavoro. Un impegno ampiamente ripagato dalle opportunità commerciali che ne derivano. Anche tutti gli stabilimenti dell’O.P. Granfrutta Zani seguono infatti lo stesso percorso, operando per adeguarsi agli standard richiesti e mettendosi a disposizione per tutte le visite ispettive.

Essere Soci produttori di Granfrutta Zani significa usufruire del servizio dell’Ufficio Certificazioni e dell’affiancamento necessario all’ottenimento degli attestati, sia di quelli nazionali che esteri.

Per scoprire le nostre certificazioni, clicca qui.

Il protocollo Global G.A.P. è stato lo standard precursore, ed oggi è la certificazione fondamentale per vendere all’estero, certificazione che integra le norme di legge con specifiche disposizioni per la sicurezza alimentare, dei lavoratori e dell’ambiente. A questa certificazione si aggiunge il GRASP, che comprende anche norme sociali sui diritti contrattuali e di rappresentanza dei lavoratori.
Per le aziende a noi associate è più semplice rispettare determinati standard e ottenere le certificazioni.

Ecco perché:

FACILITÀ

_Grazie alla collaborazione tra Ufficio Certificazioni e Ufficio Tecnico Agronomico di Granfrutta Zani, è più agevole restare aggiornati su tutti gli sviluppi normativi. Negli ultimi 20 anni la normativa in materia è diventata sempre più stringente; potersi adeguare con il supporto di un Ufficio dedicato che agevola e coordina il processo di certificazione e fornisce informazioni aggiornate, aiuta l’agricoltore ad essere conforme anche alle richieste legislative;

RISPARMIO

_ Ottenere le certificazioni non prevede costi diretti. Gli unici eventuali costi sono relativi, nel primo anno, all’adeguamento delle proprie strutture e alla manutenzione delle attrezzature per restare conformi agli standard.
Sono a carico della Cooperativa infatti tutti i costi necessari alla gestione delle certificazioni interne:

  • costi che derivano dall’implementazione degli standard, per i quali la Cooperativa deve redigere documenti, inviare report informativi, eseguire analisi di laboratorio, tutte attività utili a dimostrare di essere conformi alle nuove linee guida;
  • costi delle ispezioni effettuate da parte dei clienti o degli Enti di certificazione;
  • costi di gestione delle certificazioni per l’aggiornamento e il rinnovo dei certificati, che devono essere sempre attivi e visibili dai clienti.

Per fortuna l’efficiente sistema di gestione messo in piedi dalla cooperativa porta a ridurre i costi sopra elencati: la collaborazione tra UTA e ufficio certificazione rende più valido e veloce il passaggio di informazioni che servono all’elaborazione dei documenti utili all’ottenimento della certificazione, ed il sistema di verifiche eseguite internamente, riduce il numero di ispezioni che devono fare gli enti di certificazione e i clienti per assicurarsi della qualità del prodotto venduto dalla cooperativa.

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MARIA LORINI – Responsabile delle Certificazioni Global G.A.P., Maria si impegna in Granfrutta Zani nella gestione di questo ambito dal 2005. Insieme a lei fanno parte dell’ufficio Certificazioni Enrico Galeati, Tecnico di Certificazione in azienda dal 2020, e Marco Ragni, Tecnico di Certificazione di campagna e di magazzino in azienda dal 2019. L’Ufficio Certificazioni fa parte dell’Ufficio Qualità, il cui responsabile è Enrico Foschini.

Contributi OCM: incentivi per aziende agricole tramite l’O.P.

Le opportunità dedicata esclusivamente alle aziende associate

di Giusi Ricci ed Elisa Minardi

Con Organizzazione Comune di Mercato (OCM) si fa riferimento all’insieme di norme che disciplinano la gestione dei mercati agricoli, la commercializzazione dei prodotti agricoli, nonché le esportazioni e le importazioni dell’UE.
Al suo interno rientra anche la disciplina dei contributi europei OCM destinati alle Organizzazione di produttori dell’ortofrutta, messi a disposizione per il raggiungimento degli obiettivi della Politica agricola comune (PAC) – in particolare stabilizzare i mercati, assicurare un tenore di vita equo alla popolazione agricola e accrescere la produttività dell’agricoltura.

COSA FA L’UFFICIO OCM PER I SOCI

Lo scopo dell’Ufficio OCM è la gestione dei contributi europei per l’O.P. Granfrutta Zani.
L’Ufficio raccoglie tutte le normative e le informazioni relative ai finanziamenti OCM accessibili ai Soci dell’O.P., le analizza in collaborazione con consulenti del settore e le comunica alle aziende associate in modo da rendere possibile la via di accesso ai contributi europei.

Per i nostri Soci ricevere tali comunicazioni con puntualità e chiarezza è fondamentale per apprendere di poter beneficiare di investimenti utili al miglioramento dei frutteti per mezzo, ad esempio, della realizzazione di impianti antigrandine, impianti antibrina e di tecniche colturali volte al miglioramento ambientale in accordo alle disposizioni della Politica agricola comune e il territorio.

L’Ufficio OCM è così a disposizione per:

_ affiancare i Soci nella spiegazione della tipologia di investimento e costruire insieme a loro progetti di imprenditorialità. Le responsabili dell’Ufficio li supportano nell’analizzare la loro idea di azienda e il miglior piano di investimento che possa ottimizzare la gestione dei contributi. A volte si tratta di un percorso da costruire insieme che può durare anni, in cui il Socio trova in noi un appoggio forte, qualificato e a lungo termine;

_ accogliere le richieste di accesso ai finanziamenti anno per anno, così da poter fare un’analisi previsionale utile a distribuire i contributi a tutti i richiedenti che hanno fatto domanda per tempo. Con l’erogazione delle liquidità che arrivano dall’Unione europea, Granfrutta Zani si attiva infatti per soddisfare le richieste della base Sociale, coordinando un sistema di natura paritaria dove tutti i richiedenti percepiscono la stessa quota;

_ raccogliere documenti, preventivi e fatture dei lavori ultimati e saldati, per completare le richieste e predisporre le pratiche, gestendo tutti gli aspetti burocratici. In questo modo i Soci sono totalmente supportati nell’affrontare queste incombenze. Il referente di tutte le pratiche di contributo OCM presentate è l’O.P.

I FINANZIAMENTI RACCOLTI PER I SOCI NEL 2022

I benefici ottenuti dagli agricoltori soltanto nello scorso anno grazie all’attività dell’Ufficio OCM di Granfrutta Zani si possono riassumere con qualche numero che, per quanto grande o piccolo possa sembrare, evidenzia un importante progresso verso la salvaguardia di reddito, produzioni e territorio:

  • ottenimento dall’Unione europea di un fondo spese per la base Sociale pari a 3,2 milioni di euro, divenuti poi 3,8 milioni, distribuiti tra i Soci grazie all’ulteriore contributo versato dalla nostra Organizzazione di Produttori che concorre a sua volta al fondo spese;
  • tra tutti i Soci sono stati finanziati il 95% (+6% dal 2021) della superficie sugli ettari complessivi per la realizzazione di nuovi impianti colturali;
  • di questi, il 50% degli ettari è stato finanziato per la realizzazione di strutture antigrandine;
  • nel 22% della superficie è stato realizzato un impianto di protezione antibrina;
  • il 12% è stata protetta con reti antinsetto;
  • il 12% ha beneficiato della realizzazione di strutture antipioggia

Per i nostri Soci, i finanziamenti europei sono un importante opportunità per la loro attività agricola.
L’Ufficio OCM è il mezzo per affiancare i nostri Soci all’accesso di questi contributi.

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GIUSI RICCI ed ELISA MINARDI – Entrate in Granfrutta Zani rispettivamente nel 2010 e nel 2014, sono le due Responsabili dell’Ufficio OCM della cooperativa.

Campo dei soci Granfrutta Zani coltivato a Pink Lady

Meteorologia e la lista delle varietà più adatte

La scelta varietale in base ai cambiamenti climatici. Come l’Ufficio Tecnico sostiene e tutela l’attività dei Soci Granfrutta Zani

di Enrico Foschini

Campo dei soci Granfrutta Zani coltivato a Pink Lady

Uno degli strumenti che la Cooperativa Granfrutta Zani mette a disposizione dei suoi Soci è una lista – aggiornata e distribuita annualmente nella seconda parte dell’estate – dove sono indicate le varietà delle piante da frutto con le migliori caratteristiche per produttività, qualità e adattamento alle condizioni climatiche dell’areale. Una lista che alla proposta delle varietà più performanti affianca gli strumenti necessari per la tutela del frutteto.

In questi ultimi anni il clima è uno dei fattori di rischio più pericolosi per l’andamento delle stagioni agricole. Il cambiamento climatico lo percepiamo giorno per giorno e tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione ne dimostrano la progressione, con temperature sovente sopra la media e una diversa, e talvolta estrema, distribuzione delle precipitazioni.
Compito della Cooperativa è supportare i Soci produttori nelle scelte più efficienti e l’aggiornamento della lista varietale è uno degli strumenti chiave, perché oltre a informare sulla scelta delle coltivazioni, offre supporto decisionale per la corretta gestione del frutteto.

AGRICOLTURA E METEOROLOGIA

Quando in agricoltura si parla di meteorologia si possono individuare tre livelli di analisi indispensabili:

  • il primo è relativo alle condizioni meteorologiche di breve periodo e serve per trarre indicazioni utili, per esempio, sul quando svolgere i trattamenti o sul se e quanto irrigare;
  • il secondo insiste sul lungo periodo e analizza il clima dell’areale, le sue caratteristiche di piovosità e temperatura in funzione del sano sviluppo della pianta e della sua fruttificazione;
  • il terzo individua le soluzioni più efficienti per difendere il frutteto dalle avversità metereologiche più estreme e potenzialmente devastanti, quali gelate e grandine.

Con le condizioni climatiche degli ultimi anni è tutto diventato più complicato in agricoltura e diventa quindi fondamentale un servizio di supporto alle decisioni sia sulla scelta varietale che sugli strumenti di protezione delle piante e dei loro frutti.
La lista varietale è uno degli studi che annualmente l’Ufficio tecnico della Cooperativa Granfrutta Zani aggiorna e promuove per condividerne i risultati con i suoi Soci.
Di pari passo si svolge l’analisi sugli strumenti di tutela del frutteto più importanti: si va dalla sensoristica di supporto alla gestione del campo, fino all’installazione di reti e altri mezzi di difesa dalle condizioni climatiche più pericolose, come ad esempio impianti antibrina.

La lista è la sintesi operativa degli studi pedoclimatici, delle performance qualitative e produttive delle varietà, dell’efficienza degli strumenti di difesa del campo e tutela del suolo.
Sono da qui promosse le migliori varietà e le relative tecniche e tecnologie di gestione del frutteto.

È attraverso questi strumenti – e all’Ufficio OCM che coordina l’accesso ai finanziamenti – che la Cooperativa si affianca ai suoi Soci, sapendo individuare il percorso giusto, votato alla qualità del frutto e alla redditività del frutteto.

Stazione meteorologica

 

ENRICO FOSCHINI – Entrato in Granfrutta Zani nel 2009 all’età di 24 anni, Foschini ha iniziato a lavorare come Tecnico di campagna in affiancamento a Giuliano Donati. Nel 2011 è diventato Responsabile dell’Ufficio Qualità, occupandosi di sicurezza alimentare, di visite ispettive e del rapporto con i clienti per le produzioni a marchio.

Articoli di Enrico Foschini

All’altezza di ogni visita ispettiva

L’estate di pesche, susine e Gilda

Coperto il mercato italiano, il calo di produzione causato dal maltempo si è fatto sentire sull’export. Ma ci sono importanti novità

di Antonio Zani

Pesche di qualità e piena risposta al mercato italiano sono i primi risultati del bilancio sulla stagione estiva 2023.
Con coltivazioni vessate in Romagna da gelate, pioggia e vento, i primi raccolti dell’estate hanno registrato una produttività inferiore alle attese che ha minato la fornitura di calibri piccoli per l’estero.

Le notizie positive sono arrivate nel pieno della stagione calda, dove una buona prestazione delle pesche ha fornito frutti di qualità e dal calibro importante, perfettamente in linea con le esigenze del mercato italiano.
Mercato che siamo stati in grado di soddisfare al 100% nonostante la stagione sia iniziata all’insegna delle avversità per le coltivazioni romagnole.

In questo momento sono a pieno regime le lavorazioni delle susine Metis: la rotazione veloce vede i nostri stabilimenti perfettamente in linea tra prodotto in entrata e in uscita. Questo porta sui banchi frutti appena raccolti di prima qualità, dall’ottima tenuta e coi calibri medio-grossi privilegiati dal mercato italiano.

CAPITOLO GILDA

Uno dei più importanti risultati dell’estate porta il nome Gilda, nettarina a polpa bianca con striature rosse, raccolta quest’anno in calibri A e AA, che ci permettono di soddisfare le richieste di un mercato italiano di alta gamma. Gilda si caratterizza per l’aromaticità, l’elevato grado Brix e un’acidità equilibrata agli zuccheri.

La raccolta delle Gilda procederà fino al termine di settembre e al momento sono tre sono le tipologie di packaging a disposizione: vassoio da 4 frutti da 500 grammi, vassoio da 4 frutti da 600 grammi e 4 frutti da 750 grammi.

Antonio Zani - Pink Lady

ANTONIO ZANI – Nato nel 1994, dal 2019 lavora nell’Ufficio commerciale Italia di Granfrutta Zani.
Si è diplomato all’Istituto Tecnico Agrario “Giuseppe Scarabelli” di Imola, conseguendo poi la laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie, indirizzo Economico, cui ha fatto seguito un periodo di lavoro all’estero in ambito ortofrutticolo, per consolidare la conoscenza nel settore e della lingua inglese e spagnola.
Per Granfrutta Zani segue i clienti della Gdo italiana e i mercati tradizionali al dettaglio.

Altri articoli

Pink Lady, raccolto stimato in oltre 50mila quintali

Bilancio 2022/23: qualità e strategia

I dati in crescita confermano la bontà di un percorso basato su studio delle varietà, aggiornamento e certificazioni di processo e prodotto

Stiamo per terminare un quadriennio che si è caratterizzato per una serie di eventi molto impattanti sulla vita sociale di ognuno di noi e in particolare sull’attività produttiva degli agricoltori, specialmente di chi si occupa di frutticoltura. Come amministratori non potevamo aspettare e sperare che il momento tornasse favorevole, ma abbiamo portato avanti l’aggiornamento strategico e tecnologico necessario per far fronte a un futuro che propone continuamente nuove sfide e impone di essere al passo con l’ammodernamento tecnologico per salvaguardare la competitività della cooperativa.

Osservando il Bilancio di esercizio 2022/2023, ciò che emerge con evidenza è il risultato conseguito verso la Grande distribuzione italiana ed estera, un dato che premia gli sforzi dei continui miglioramenti realizzati negli anni sul versante della produzione (riconversioni e innovazioni varietali, adozione di tecniche di produzione rispettose dell’ambiente e della salute, crescenti quantitativi di produzioni certificate secondo standard di qualità riconosciuti quali Globalgap Grasp), e della gestione del prodotto nelle fasi di post-raccolta (adozione di sistemi di qualità certificati quali BRC, azione di autocontrollo delle produzioni, gestione della logistica, ecc..).
Questa strategia di sviluppo e commercializzazione ha rafforzato l’affidabilità della cooperativa, consentendole di divenire fornitore delle principali insegne della G.D. e G.D.O. italiana ed estera.

Brand, certificazioni, formazione e aggiornamento tecnologico richiedono un impegno aggiuntivo per i produttori, già fortemente sollecitati da ciò che significa lavorare in agricoltura. Tuttavia l’adeguamento degli standard produttivi ha contribuito ad alzare il livello di salute e sicurezza del lavoro nelle aziende agricole, della sicurezza alimentare delle derrate prodotte e delle buone pratiche agronomiche e sociali.

I DATI

Le vendite interne sul mercato nazionale valgono in termini di fatturato circa il 55% del totale, mentre le vendite sul mercato estero si attestano al 45% con preferenza accordata al continente europeo 43,5% ed il restante 1,5% destinato a paesi dell’oltre mare. Si evidenzia la positiva performance dell’export, che passa dal 40% del 2021/22 al 45% del 2022/23.

L’export ha avuto come destinazione ben 45 nazioni, con il 65% del fatturato da export realizzato con Germania, Regno Unito e i Paesi Scandinavi. In particolare il mercato britannico fa registrare un incremento di oltre il 60% delle quantità collocate rispetto al precedente esercizio. Il dato positivo, in un’ottica di fidelizzazione dei clienti, è da mettere in relazione sia alle quote di mercato liberatesi in conseguenza del minor export spagnolo di drupacee colpite dalle gelate primaverili, sia in relazione alla disponibilità di referenze della cooperativa che incontrano particolare favore da parte del mercato inglese, quali le susine del gruppo “Metis”.
Questo dimostra l’importanza dell’operatività della cooperativa sul fronte commerciale e delle politiche legate alla produzione di frutta di alta qualità, certificata e coltivata secondo i protocolli dei diversi brand.

Dopo due campagne (2020 e 2021) caratterizzate da forti deficit produttivi causa gelate tardive, in termini quantitativi il 2022 vede i volumi rientrare nella norma; nell’esercizio sono stati complessivamente commercializzati oltre 90.000 tonnellate, in aumento rispetto ai precedenti esercizi 2020 e 2021 del 27% e 22%, e sostanzialmente in linea con quelli del 2019.

Se si raffrontano gli importi medi liquidati con quelli del 2019/20, campagna similare per quantitativi, il dato che emerge è un marcato incremento del liquidato per il comparto delle fragole +34% e della frutta estiva + 67%, e un dato pressoché invariato per la frutta autunnale e invernale.

L’esito del bilancio è positivo perché vede premiati gli orientamenti di sviluppo che la cooperativa porta avanti al fianco dei suoi soci:

  • Sicurezza alimentare
  • Formazione e sicurezza dei lavoratori
  • Aggiornamento tecnologico
  • Aggiornamento tecnico-agronomico
  • Analisi e contrasto delle avversità
  • Certificazioni
  • Rispetto dell’ambiente e della biodiversità

Gli investimenti e le competenze della cooperativa tutelano e valorizzano il prodotto, ponendosi doverosamente al fianco dei Soci produttori per dare solidità all’intera filiera: un risultato sostenibile solo con la qualità e una strategia commerciale capace di indirizzare la produzione verso i mercati più remunerativi.

È doveroso da parte mia e a nome dei consiglieri esprimere un ringraziamento a tutti i Soci che hanno confermato la fiducia al nuovo CDA della cooperativa e al collegio sindacale. Quest’ultimo ha visto un cambio alla presidenza con il dottor Michele Gagliardi che ringraziamo per il lavoro svolto nei due mandati portati a termine, che lascia la carica al nuovo presidente dottor Alberto Piombo che saluto e al quale porgo i migliori auguri di benvenuto.
In fine ringrazio personalmente il consiglio di amministrazione per avermi riconfermato con la carica di legale rappresentante.

GIULIANO DONATI – Nato nel marzo del 1960, è stato eletto presidente di Granfrutta Zani nel 2020, incarico riconfermato nel 2023. Con l’azienda che conduce insieme alla sorella Rossella, dal 2005 è socio della cooperativa. Per Granfrutta Zani è stato per circa 15 anni responsabile tecnico agronomico, applicandosi primariamente alla produzione integrata e al contenimento dell’impatto ambientale delle tecniche di coltivazione.

Articoli di Giuliano Donati

Sperimentazione in agricoltura: percorsi e risultati

L’operato dei tecnici sulle nuove varietà e i sistemi di controllo e gestione del frutteto. Tra i prossimi traguardi tre splendide susine

di Giuliano Donati

L’osservazione è la principale capacità da mettere in campo quando si fa ricerca in ambito agricolo; che sia varietale o tecnologica, la sperimentazione deve sistematicamente sapere comprendere il rapporto tra la teoria e il comportamento di piante e frutti in natura, una relazione che non si può forzare e su cui vanno vagliati tutti i percorsi di sviluppo. La natura richiede il suo tempo e chi vive la campagna sa bene che questo rapporto va studiato attentamente e soprattutto rispettato.

Nell’ufficio tecnico di Granfrutta Zani si possono definire due macroaree di sperimentazione in ambito agricolo:

  • Varietale
  • Tecnologica

Entrambe hanno un fondamentale punto in comune: il tempo dell’osservazione, adeguatamente definito per raccogliere quanti più dati possibili al fine di promuovere solo i migliori risultati. Osservazione portata avanti nei campi sperimentali messi a disposizione per un’analisi diretta e personale sulla qualità della frutta e delle tecnologie di campo.

RICERCA VARIETALE

In Granfrutta Zani la sperimentazione in ambito varietale si compie nell’analisi della resa delle nuove varietà. Non facciamo incrocio o moltiplicazioni, nostro compito è il rilievo delle qualità dei nuovi frutti (calibro, peso, durezza, brix…) per una valutazione del gusto e dell’efficienza produttiva. L’introduzione di nuove varietà trova ragione nella capacità delle coltivazioni di garantire alta qualità di gusto e di resa. Misuriamo insomma il valore del prodotto e le performance della produzione, con particolare attenzione alla resistenza e minor sensibilità contro malattie che possano minare la sicurezza e la salute delle colture e dell’ambiente di lavoro dei nostri produttori.

Un fronte della sperimentazione varietale è dunque sulla valutazione degli incroci proposti, mentre un altro campo di indagine è sull’adattamento al nostro bacino di produzione di varietà commerciali e pre-commerciali coltivate in altre zone del mondo.

SPERIMENTAZIONE TECNOLOGICA

Nei frutteti di nuova generazione, molto del lavoro viene fatto sull’applicabilità di sonde o supporti di intelligenza artificiale per le decisioni da prendere nella gestione agronomica e fitosanitaria del campo. Si fanno prove su frazioni di appezzamento, attraverso cui valutiamo come gestire e mettere a sistema i macchinari e definire i momenti migliori per procedere con le diverse lavorazioni.

Lo sviluppo tecnologico si fonda sulla presenza di strumenti di analisi e di intervento, dispositivi capaci di monitorare le condizioni ambientali e le caratteristiche del suolo, e di calibrare di conseguenze gli interventi da effettuare per la salute della coltivazione e la qualità dei frutti.

In questo senso saper individuare i percorsi migliori è un vantaggio fondamentale e compito dell’ufficio tecnico di Granfrutta Zani è proprio questo: misurare l’efficacia di questi sistemi e farsi portavoce presso i soci delle soluzioni disponibili.

NUOVI RISULTATI

Tempo e assaggio. Lavorare nel campo della sperimentazione significa osservare l’evoluzione di piante e frutti, e assaggiare la qualità del prodotto.
Dopo opportuno tempo di indagine, che normalmente dura almeno 3 anni di produzione normale, siamo in questi mesi giunti alla promozione di tre nuove varietà di susine europee, incredibilmente soddisfacenti per gusto e produttività. Ora l’analisi è sulla capacità di conservazione del prodotto ma sono più che ottimistiche le considerazioni sul valore di queste varietà.

L’apertura alle nuove varietà e la capacità di indagine sui loro frutti è un processo fondamentale per la crescita della cooperativa. Dalle nuove potenziali varietà, ricerchiamo essenzialmente il gusto con aromi, dolcezza e croccantezza, la produttività ed omogeneità di produzione al fine di abbassare i costi di produzione dei nostri Soci e garantire reddito.
Contestualmente cerchiamo di introdurre nuove varietà con resistenza o tolleranza alle principali patologie.

GIULIANO DONATI – Nato nel marzo del 1960, è stato eletto presidente di Granfrutta Zani nel 2020. Con l’azienda che conduce insieme alla sorella Rossella, dal 2005 è socio della cooperativa. Per Granfrutta Zani è stato per circa 15 anni responsabile tecnico agronomico e dello sviluppo varietale, applicandosi primariamente alla produzione integrata e al contenimento dell’impatto ambientale delle coltivazioni.

CON IL SUD, QUALITÀ E QUANTITÀ SEMPRE DISPONIBILI

Dopo un positivo bilancio per le produzioni di kiwi, i conferimenti dal Sud Italia integrano le produzioni romagnole colpite dagli eventi metereologici

di Alfredo Errani

Il Sud Italia è un fondamentale riferimento per la proposta di Granfrutta Zani. Sin dagli anni ’80 del secolo scorso, l’obiettivo di questa apertura è stato quello di integrare l’offerta di frutta romagnola con produzioni in grado di anticipare la disponibilità di certe varietà, consentendo alla cooperativa di vantare un più lungo calendario della sua offerta.
Il coinvolgimento di soci e fornitori del Sud Italia si dimostra un vantaggio fondamentale anche per la capacità di sopperire ai cali di produzione causati in Romagna da gelate, grandinate e in ultimo dagli episodi alluvionali che hanno interessato le nostre campagne nel mese di maggio.

Un buon coordinamento dell’attività produttiva e di commercializzazione consente così alla cooperativa di salvaguardare e valorizzare la sua offerta di frutta e di tutti i suoi soci produttori.

ANDAMENTO ANNATA 2022/2023

Un primo bilancio di questo 2023 parte dalla liquidazione della stagione autunnale-invernale: il conferimento di kiwi dal Sud Italia ha portato notevole soddisfazione ai produttori, la cui pessimistica previsione iniziale ha visto invece un’interessante monetizzazione del lavoro svolto, grazie alla capacità della cooperativa di distribuire con puntuale strategia il prodotto conferito, in modo da valorizzarne al massimo la produzione.

Osservando invece l’inizio della stagione estiva, le aspettative sono alte nonostante previsioni di quantità inferiori rispetto al passato.
Se Lazio, Campania e Calabria sono gli orizzonti di approvvigionamento del kiwi, Basilicata, Campania, Puglia e Abruzzo sono le principali Regioni cui guarda Granfrutta Zani per fragole, pesche, nettarine, pesche piatte, albicocche, cocomeri e susine. Frutti che, come detto, oltre ad anticipare le disponibilità della cooperativa, contribuiscono a sostenere un’offerta vessata quest’anno dagli effetti degli eventi metereologici che hanno colpito la Romagna.

IN ARRIVO E IN LAVORAZIONE

Dal Sud Italia sono già arrivate negli stabilimenti di lavorazione Granfrutta Zani le pesche piatte, le pesche e le nettarine e siamo in procinto di ricevere le nuovissime susine dall’ottimo gusto.
Sta volgendo al termine il periodo delle produzioni precoci ed è in conferimento la frutta romagnola. Produzioni nostrane che a causa dei fenomeni metereologici dei primi 5 mesi dell’anno troveranno ancora nel Sud Italia un importante sostegno per garantire a Granfrutta Zani la sua offerta di qualità e quantità.

ALFREDO ERRANI – Entrato in Granfrutta Zani nel 1988 all’età di 24 anni, è oggi Responsabile acquisti della cooperativa e Responsabile gestione magazzini del Centro-Sud Italia.

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