Come affrontare, da squadra, le sfide dell’agricoltura
Tecnologie e nuove, necessarie, competenze guidano la rivoluzione del settore. Le armi in più di un’organizzazione di produttori
di Giuliano Donati
presidente OP Granfrutta Zani

Chi vive di agricoltura è costantemente a contatto con l’imprevedibile: meteorologico, parassitario o economico che sia, chi coltiva la terra è esposto per natura a fattori in grado di minare una stagione di lavoro e soprattutto negli ultimi anni, in agricoltura si è più frequentemente parlato di danni e improduttività che di poderosi raccolti, e questo ben prima che le attuali congiunture geopolitiche occupassero le prime pagine.
È soprattutto ora che le organizzazioni e associazioni di produttori devono mostrare i risultati e consolidare quel rapporto di cooperazione che fa dello sforzo comune il vantaggio di tutti.
È per questo motivo che come Organizzazione di produttori Granfrutta Zani riprendiamo quanto il Covid di importante ci aveva interrotto: il confronto, l’illustrare ai soci ciò che Granfrutta porta avanti e mette a struttura a beneficio dei soci e per il suo sviluppo.
A fine aprile 2022, nella sede di Sant’Andrea a Faenza, abbiamo ripreso gli appuntamenti con i produttori, voluti appositamente per mostrare le linee di crescita e ricerca di Granfrutta Zani, e avviare con loro un opportuno confronto. La stessa informazione, a partire da questo primo articolo, sarà periodicamente approfondita online, sul nostro sito e su LinkedIn. Tutela delle coltivazioni, agricoltura sostenibile, finanziamenti, brand, certificazioni e ricerca: su questi temi l’agricoltura non può che agire di insieme per rispondere ai bisogni dei Soci in un mercato globale in costante evoluzione e con urgenti cambi di indirizzo da seguire se si vuole avere una terra da coltivare nel prossimo futuro.
Le cooperative sono nate per condividere le competenze e le spese comuni, per riunire le capacità in un sistema in grado di sostenere la crescita di tutti.
Oggi l’opera di una cooperativa è ben più varia e determinante, ci sono sfide in agricoltura che non si possono affrontare da soli ed è fondamentale per un’organizzazione di produttori come Granfrutta Zani informare sulle sue linee di indirizzo intraprese e far comprendere l’importanza della ricerca in questo preciso momento storico.
L’agricoltura oggi non è solo tutela della piantagione, ma anche salvaguardia dell’ambiente perché oggi non c’è solo il suolo da coltivare; l’agricoltura è analisi altamente tecnologica delle informazioni, è ricerca di mercato e sviluppo varietale. Senza queste attenzioni non c’è possibilità di avere un ruolo di rilievo nel mercato.
Dobbiamo coltivare frutteti senza precludere alle generazioni future la stessa possibilità. Questa è certamente la linea di ricerca e sviluppo più determinante nella rivoluzione dell’agricoltura cui stiamo partecipando. Altra spinta è data dall’aggiornamento tecnologico: si sta colmando l’arretratezza per quanto riguarda l’uso dei big data e i sistemi di controllo e analisi di pianta e suolo per rendere possibile la massima efficienza nell’uso di acqua e degli input chimici.
Queste nuove e indispensabili linee di sviluppo del settore si affiancano alle tradizionali tutele e attenzioni che l’agricoltore deve porre per proteggere il suo raccolto. Veniamo da due annate che ci hanno lasciato a zero e mentre abbiamo implementato sistemi anti brina, stiamo cercando di sviluppare contratti di filiera con risorse del PNRR per poter ammodernare ulteriormente la filiera e sostenere quelle aziende che per svariati motivi non sono riuscite ad accedere ai fondi per aggiornare il parco macchine e gli altri strumenti di difesa dalle gelate.
Durante la pandemia, insieme ad altri enti abbiamo avanzato progetti di sviluppo di nuove tecniche e tecnologie per produrre efficientando l’uso dell’acqua e della concimazione, grazie a sistemi di controllo in grado di capire le dotazioni del terreno e le reali necessità delle piante. Facciamo esperienza con ammendanti organici per il sequestro della CO2 e per migliorare il suolo. Questi scarti organici sono rifiuto umido di noi cittadini che lo destiniamo alla campagna per una risposta immediata sulla fertilità.
Se la tutela è dagli eventi atmosferici e dalle aggressioni parassitarie, la ricerca è invece finalizzata per dare risposte ai bisogni dei Soci, sulla sostenibilità delle produzioni, la conservazione dell’ambiente e dei suoi ecosistemi. Queste sono alcune delle più importanti attenzioni da porre in agricoltura, di certo tra le più urgenti da riconsiderare su nuove strategie. A loro si aggiungono le considerazioni economiche: il controllo dei costi di produzione e di gestione, e studiare con continuità queste tematiche è fondamentale per avere dati aggiornati e monitorare appunto l’andamento dei costi in un contesto di precarietà economica dei paesi europei.
I soci di Granfrutta Zani hanno il vantaggio di fare azione comune in una cooperativa che coordina e segue l’aggiornamento necessario, promuovendone l’applicazione. In una cooperativa trovi la possibilità di sperimentare, sfrutti le competenze necessarie per le certificazioni, la sicurezza alimentare e sul lavoro. L’agricoltore deve essere consapevole di queste necessità e di come trovare le relative soluzioni.
La valorizzazione di un prodotto riguarda la fase produttiva ma anche la promozione e vendita del prodotto. Granfrutta Zani è distributore di importanti brand di frutta di qualità e questo valore garantito è un eccellente percorso di crescita per la cooperativa e i suoi soci. Lo sviluppo dei brand ha tra i suoi compiti il controllo delle superfici produttive e già questo permette di regolare l’offerta.
I consorzi, o club, hanno rigide linee guida per la produzione legate alla qualità, alla sostenibilità, all’aspetto ambientale, alla comunicazione e il marketing. Direttive che il nostro gruppo tecnico aiuta ad applicare per poter garantire ai soci questo solido percorso di crescita.

Granfrutta Zani ha il suo brand, Solatia, con cui distribuisce solo frutta di stagione extra, e partecipa coi suoi soci alla coltivazione di varietà che emergono nel banco ortofrutta con marchi quali Pink Lady, Dorì, Metis, Candonga, Gilda, Joya, Sweeki. Emergono perché di qualità nel gusto e nelle proprietà organolettiche. Il marchio garantisce tutto questo e rappresenta una tutela sul prezzo.
La stessa esigenza vede la partecipazione di Granfrutta Zani alla società consortile “Una Pera”; questa riunisce oltre il 60% dei produttori di pere dell’Emila Romagna e fra i principali obiettivi che si è posta UNAPERA vi è la costituzione di un gruppo tecnico e commerciale per fornire una prima offerta congiunta di prezzo alla GDO e non giocare al ribasso.
Come la cooperativa è una riunione di soci con un interesse comune, su ambiti di crescita e ricerca non competitivi, Granfrutta Zani si affianca ad altre organizzazioni di produttori per consolidare il suo sviluppo e i benefici per i suoi soci.
“Rinova” ne è l’esempio: tavoli tecnici dove affrontiamo tutte le tematiche relative all’innovazione tecnologica. In “Rinova” organizziamo ricerca e sperimentazione con il supporto di professionisti del settore, e di competenze accademiche.
Granfrutta Zani è socia anche in “Origine”, formata da diverse organizzazioni di produttori per la commercializzazione di kiwi, pere… e con la possibilità di introdurre altre specie frutticole.
Altro progetto che ci vede impegnati con altre OP è il Mas Pes, finanziato per la ricerca di varietà di albicocche e pesche per questo territorio, resistenti a malattie fungine e virus.

Da presidente e tecnico, credo che l’agricoltura basata prevalentemente sulla chimica stia intraprendendo un percorso in netto declino. Noi non dobbiamo fare esercizio di opposizione ma capire in fretta come fare questa transizione e mettere in gioco risorse, progetti… Dobbiamo andare in questa direzione con l’obiettivo di mantenere la produttività nei campi dei nostri Soci. Siamo davanti a un futuro nuovo, dove ci deve spettare di diritto un ruolo di rilevo per caratterizzare e guidare il cambiamento.
GIULIANO DONATI – Nato nel marzo del 1960, è stato eletto presidente di Granfrutta Zani nel 2020. Con l’azienda che conduce insieme alla sorella Rossella, dal 2005 è socio della cooperativa. Per Granfrutta Zani è stato per circa 15 anni responsabile tecnico agronomico, applicandosi primariamente alla produzione integrata e al contenimento dell’impatto ambientale delle coltivazioni.