Orizzonte Sud: fragole e kiwi nella crescita di Granfrutta Zani
Lo sviluppo dei conferimenti di frutta in Campania, Calabria, Basilicata e Puglia. I vantaggi delle OP per la gestione dei finanziamenti e nella realizzazione di nuovi impianti
di Alfredo Errani

Granfrutta Zani è stata tra le prime aziende a guardare al Sud Italia, il primo passo è stato mosso a Caserta, nel 1988, con l’obiettivo di completare l’offerta e allungare il calendario, anticipando la disponibilità della frutta sui mercati. Oggi le produzioni di Lazio, Campania, Calabria, Basilicata e Puglia costituiscono un’importante colonna della struttura della cooperativa, determinante soprattutto negli ultimi anni, quando ci ha permesso di soddisfare la domanda di mercato nonostante il calo di produzione causato dalle gelate tardive. Un contributo che si è consolidato grazie alle produzioni fragole, kiwi e al rapporto diretto tra il personale Granfrutta Zani e i soci-agricoltori.
Oggi stiamo investendo sulle fragole che si fanno nelle zone di Battipaglia, Eboli, Caserta e Scanzano Jonico. Questa produzione è aumentata decisamente negli ultimi anni e con essa i fragolicoltori. Gli impianti di queste coltivazioni si rinnovano annualmente e si rendono ancor più necessarie le competenze tecniche agronomiche, di certificazione e sui finanziamenti. In questi ambiti, l’esperienza delle organizzazioni dei produttori è un’opportunità per i soci e un elemento di interesse per gli agricoltori che si avvicinano a Granfrutta Zani.
Altro frutto di cui ci approvvigioniamo anche fuori Romagna è il kiwi verde e giallo, coltivato a Latina e di recente anche in Calabria, dove è partito un progetto con cui abbiamo messo in attività un centinaio di ettari e siamo quasi arrivati al punto. Un’ottima zona dal punto di vista climatico, in cui stiamo aggregando parecchi nuovi soci. L’aspetto importante è portare e garantire reddito ai produttori e affiancarli in un’agricoltura capace di trovare soddisfazione sul mercato.
Nelle aree indicate abbiamo soci e conferitori, siamo presenti con punti di ritiro a Latina, Eboli e Scanzano Jonico, e in tutte le aree di produzione operano responsabili di zona e tecnici Granfrutta Zani. La collaborazione costante e diretta è elemento fondamentale del rapporto con i soci e condizione necessaria per dare corso a un’agricoltura che sappia capitalizzare l’aggiornamento tecnologico e rispondere alle caratteristiche di coltivazione delle diverse varietà.

L’approvvigionamento di Granfrutta Zani nel Sud Italia trova ragione nella possibilità di aumentare l’offerta e di estendere di settimane la disponibilità di varietà che qui consegnano frutti maturi con 15/20 giorni di anticipo rispetto alla Romagna. Quella che dalla fine degli anni ’80 è stata un’integrazione, negli ultimi anni è risultata fondamentale per sopperire a raccolti ridotti nel Nord Italia per cause climatiche o altre avversità.

Al Sud abbiamo più giovani che anche con curiosità si avvicinano scoprendo la nostra realtà, il modo di lavoro e quando vedono la remunerazione, l’assistenza data e che tutto funziona, si associano, una tipologia di legame solidale e di garanzia relativamente nuovo per la zona. C’è molto passaparola in questo, e se lavori bene e paghi bene la merce consegnata, si accostano da soli.
In questo momento le organizzazioni di produttori sono al centro dell’attenzione perché il loro supporto tecnico, strategico e nell’accesso ai finanziamenti costituiscono un vantaggio e una guida nell’aggiornamento tecnologico e, per esempio, nella coltivazione dei brand, talvolta complessa da trasferire ma remunerativa.
ALFREDO ERRANI – Entrato in Granfrutta Zani nel 1988 all’età di 24 anni, è oggi Responsabile acquisti della cooperativa e Responsabile gestione magazzini del Centro-Sud Italia.